Un'idea storta 4 x 4 km x 70 m…

Una falesia calcarea incontaminata, in aera SIC, ZPS, Rete Natura 2000

Una ex-batteria antinavale degli anni Trenta, “rifunzionalizzata” in struttura ricettiva

Uno sventramento di 4 km, tonnellate di roccia mesozoica gettate in discarica

Per 20 posti letto, l’uomo ha colonizzato l’ultimo tratto incontaminato del Nord-Ovest Sardegna

Una falesia calcarea di 70 m a picco sul mare, all’interno del Parco di Porto Conte (Alghero).

Un luogo incontaminato lontano da qualsiasi forma di urbanizzazione, raggiungibile solo a piedi attraverso tre sentieri naturalistici, per una piena immersione nella natura.

Un’oasi naturalistica dichiarata Zona di protezione speciale (ZPS), Sito di interesse comunitario (SIC) ed entrata a far parte della Rete Natura 2000. Un’area per la quale vige il rispetto assoluto degli esseri che la popolano e in cui, fino ad oggi, l’uomo era ospite.

In cima alla falesia si trova l’ex batteria antinavale SR 413. Il bando Cammini e percorsi ne ha autorizzato la “rifunzionalizzazione”: diverrà una struttura ricettiva. La disposizione interna sarà modificata per realizzare 7 camere con bagno (20 posti letto); dove c’erano le latrine e la cucina, sorgeranno le stanze; la cisterna diverrà una piscina e la sala comune un ristorante (50 coperti + 30 esterni),

Per impiantare le tubature e la rete fognaria, la terra è stata scavata con mezzi pesanti per 3,7 km, tra maggio e luglio 2021: proprio i mesi in cui nidificano alcune delle specie protette, tra cui la berta maggiore, la berta minore e l’uccello delle tempeste.
Tonnellate e tonnellate di roccia calcarea del mesozoico sono state asportate e gettate in una discarica o sparse altrove.

Eppure, dal Parco, non potrebbe toccarsi nemmeno una pietra; non è possibile produrre rumori, usare il flash, portare animali domestici, per non disturbare la fauna. Sarà invece permessa l’illuminazione della struttura, della falesia e di parte dei sentieri anche la notte; sarà autorizzato il passaggio dei mezzi elettrici per il rifornimento di acqua, cibi, cambio biancheria, ecc… nell’unico sentiero che prima poteva percorrersi solo a piedi, nel silenzio più totale.

Per 20 posti letto esclusivi, l’uomo ha colonizzato anche l’ultimo tratto totalmente incontaminato del Nord-Ovest Sardegna.

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