Nel mondo al revés dell’attuale gestione del Parco Naturale Regionale di Porto Conte siamo ormai al paradosso che un’area Natura 2000, il cui scopo è “garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario”, viene abusata e commercializzata per cerimonie e ricevimenti di nozze.
Ebbene sì, a Punta Giglio l’ultima trovata per fare cassa è l’uso di una falesia protetta per ospitare un matrimonio e, per coronare l’assurdo, la stampa locale ha dato il suo contributo parlando di grande evento promotore del turismo ad Alghero e addirittura di “primo matrimonio sostenibile”!
Che questa propaganda la porti avanti la società che gestisce il Rifugio di Mare non meraviglia, ma lascia veramente perplessi che anche i quotidiani locali, senza alcun serio approfondimento, si lascino strumentalizzare e facciano pubblicità gratuita a ciò che, in fin dei conti, è solo business.
Con queste premesse, dati i tempi che corrono e il plauso che queste iniziative raccolgono, prepariamoci perché questo primo cattivo esempio verrà, purtroppo, seguito da molti.
Ancora una volta, i concessionari del Rifugio di Mare rilanciano una pluralità di proposte commerciali, smentendo le iniziali dichiarazioni d’intenti e gli impegni assunti pubblicamente: lo stile rifugio, il punto di ristoro per camminatori e ciclisti, i pasti frugali, l’uso del mezzo elettrico per soli disabili.
Di fronte a questo ennesimo episodio di privata mercificazione di un Bene Comune, reiteriamo le domande che da subito abbiamo posto in questi anni: quale effettivo controllo sta attuando l’Ente Parco? Ha completamente abdicato alla sua funzione di protezione del territorio che dovrebbe tutelare? Esistono dei limiti che i concessionari dovrebbero non oltrepassare o gli è stata data carta bianca così che nel giro di qualche anno non ci sarà veramente più niente da proteggere? Di quale piano di gestione si è dotato il Parco in modo che esistano delle regole alle quali i concessionari debbano attenersi? L’Ente Parco esplica, insomma, le sue funzioni di controllo su ciò che avviene dentro il territorio affidatogli? Pare proprio di no. A chi risponde il Parco per la sua connivente inerzia? Non sente il direttore la necessità morale di tutelare il patrimonio di biodiversità delle aree del Parco che dovrebbero esser sottoposte a maggiore tutela? Perché non verifica, insieme agli altri Enti di controllo, se la società che ha in concessione il bene stia effettivamente rispettando i limiti imposti dalla concessione stessa?
Qualcuno ha autorizzato tutto ciò che è stato progressivamente aggiunto dopo i lavori di restauro e l’istituzione del “Museo” – ristorante, bar, matrimoni, party, aperitivi serali, illuminazione notturna, introduzione di animali domestici, massaggi, numerologia, yoga? Sono stati effettuati i dovuti controlli? È tutto consentito e lecito?
Autorevoli organismi scientifici suggeriscono una limitazione del carico antropico e invece assistiamo a un crescendo di iniziative che lo aumenteranno in modo esponenziale; è stata segnalata la necessità di una limitazione dell’illuminazione notturna ma si organizzano ricevimenti, aperitivi e party notturni; è stato denunciato il danno che il rumore arreca alle specie (ricordiamocelo, questo è periodo di riproduzione e l’attenzione dovrebbe essere massima) e si moltiplicano, al contrario, le occasioni di disturbo.
Inoltre come possono tutte queste attività conciliarsi con lo spirito e gli obiettivi del Bando Cammini e Percorsi? Cosa c’entra un ricevimento di nozze con il supporto al viaggiatore lento (turista, camminatore, pellegrino e ciclista) auspicato dal bando di gara del progetto? E cosa c’entra con la concessione ottenuta per l’esercizio di una casa per ferie e con l’impegno assunto a gestire un “museo a cielo aperto”?
In sintesi ricordiamo che la rete Natura 2000 non è stata pensata per fornire suggestive location per matrimoni, aperitivi, cene speciali per San Valentino.
Comitato Punta Giglio Libera
Comitato Parco Nord-Ovest Sardegna
AsceOnlus
Sa Domo de Totus
Assemblea Natzionale Sarda
Italia Nostra Sardegna
Siamo Tuttimportanti Sassari